Lo scorso anno la Dyson, azienda inglese specializzata nella produzione di aspirapolveri di alta gamma, ha rinunciato definitivamente al sogno di mettere sul mercato una sua auto elettrica a causa degli eccessivi costi di sviluppo. Peccato perché il progetto era ben avviato.
James Dyson, 73 anni, dopo aver staccato la spina al progetto, per la prima volta ha svelato il “volto” del suo veicolo elettrico (visibile nell’immagine sopra) in un’intervista esclusiva per The Sunday Times.
Dyson, un’autonomia incredibile
Il progetto dell’auto elettrica è iniziato nel 2017, quando Dyson annunciò che avrebbe investito oltre 2,2 miliardi di euro per sviluppare il proprio veicolo. Il prototipo è stato internamente soprannominato N526. Nell’intervista emergono dati molto interessanti sull’elettrica inglese.
Se l’auto Dyson fosse arrivata in produzione, avrebbe avuto l’autonomia più elevata di qualsiasi altra auto elettrica sul mercato: quasi 1000 km con una singola ricarica.
La batteria alimenta i due motori elettrici che erogano 536 cavalli, consentendo alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi, a dispetto del suo peso di ben 2.600 kg. La velocità massima dichiarata: 200 km/h.
Fino a sette posti
Così come la Model X, l’N526 avrebbe potuto ospitare sette adulti. Le dimensioni sono importanti: la lunga struttura (in alluminio) misura cinque metri di lunghezza, due metri di larghezza e 1,7 metri di altezza (più lunga e più alta della Model X quindi).
La forma della carrozzeria ricorda quella della Range Rover Velar con delle ruote di diametro esagerato.
Auto elettrica Dyson: un team di primo livello
Il progetto dell’auto elettrica della Dyson chiamava in causa circa 500 ingegneri diretti dall’ex dirigente di BMW e Infiniti, Roland Krueger. Per controllare al meglio i suoi fornitori e per avvicinarsi geograficamente alla Cina, il mercato di riferimento per le elettriche, la Dyson aveva deciso di spostare la sede a Singapore.