Ford Transit Custom Plug-in: la vera rivoluzione green sarà nei veicoli commerciali

La Ford elettrifica i mezzi commerciali. Il Transit Custom Plug-In Hybrid, specifico per il trasporto di merci, ed il Torneo, destinato alla movimentazione di persone, sono infatti i primi furgoni della casa americana ad essere dotati della tecnologia ibrida Plug-In.

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In elettrico percorre fino a 56 km

Il Transit Custom ibrido plug-in è dotato di un motore elettrico da 126 cavalli con una batteria da 13,6 kWh ed è in grado di percorrere nella sola modalità elettrica fino a 56 km. Abbinato al motore elettrico troviamo un endotermico EcoBoost da 1.0, che funziona come estensore. Il Transit Custom Plug-In Hybrid offre una portata netta di 1.130 kg e un volume di carico invariato di 6.0 metri cubi.

I nostri clienti desiderano approcciarsi ai veicoli elettrificati, ma comprendiamo che potrebbero avere preoccupazioni riguardo alla disponibilità di infrastrutture di ricarica e alla loro autonomia. Il nostro Transit Custom Plug-In Hybrid offre produttività senza compromessi, garantendo una guida a zero emissioni con la libertà di fare viaggi più lunghi”, ha dichiarato Ian Porter, Chief Programme Engineer, Transit Custom, Ford Europa.

C’è anche il Ford Torneo Custom Plug-In

Ford, inoltre, ha annunciato l’introduzione del Tourneo Custom Plug-In Hybrid, un furgone da 8 posti, in grado di garantire la mobilità a zero emissioni e comfort premium grazie alle sedute individuali che possono essere organizzate in modalità “conferenza”.

Ford Transit Custom plug-in hybrid

Quattro modalità di ricarica

Il Transit Custom ed il Torneo Plug-In Hybrid possono essere ricaricati sia con un alimentatore domestico da 240 volt e 10 amp, che permette di ottenere una carica completa in 4.3 ore, sia con un alimentatore industriale tipo 2 AC, che riduce il tempo a 2.7 ore.

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Il conducente può scegliere tra quattro possibili modalità di guida elettrica (EV modes) che prevedono diversi tempi e modi di utilizzo delle batterie:

  • EV Auto è predisposto per consentire il miglior equilibrio fra prestazioni ed efficienza. L’algoritmo di controllo del veicolo monitora i livelli di carica delle batterie e le condizioni di guida del momento come, quando si percorre un’autostrada o si è nel traffico, e decide se usare o meno il motore EcoBoost
  • EV Now dà priorità all’uso dell’energia immagazzinata nelle batterie, disattivando il motore EcoBoost, fino a quando le batterie raggiungono un livello minimo di carica che non consente più una guida a zero emissioni
  • EV Later antepone il funzionamento del motore EcoBoost e utilizza al massimo la carica rigenerativa proveniente dalle frenate, per mantenere il livello di carica esistente delle batterie nel modo più efficiente, al fine di un successivo uso in modalità elettrica
  • EV Charge utilizza il motore EcoBoost per riportare al massimo la carica delle batterie per quando sarà richiesto un ulteriore utilizzo in modalità EV Now

I mezzi sono stati sviluppati grazie ai feedback dei clienti

I risultati della sperimentazione condotta dalla Ford sui Transit Custom Plug-In Hybrid suggeriscono che i veicoli commerciali ibridi plug-in potrebbero presentare l’opzione più pratica e prontamente disponibile per le aziende che cercano di raggiungere obiettivi di ecosostenibilità nelle città.

Il progetto ha visto debuttare sulle strade di Londra, per 12 mesi, una flotta di 20 Transit Custom Hybrid Plug-in (PHEV), che hanno percorso oltre 240.000 km. La sperimentazione ha cercato di verificare se le aziende potessero svolgere le normali attività quotidiane dei loro veicoli diesel, massimizzando l’utilizzo della modalità esclusivamente elettrica a emissioni zero.

Durante la sperimentazione, il 75% del chilometraggio della flotta nell’area di Central London e il 49% in quella di Greater London è stato effettuato al 100% in modalità elettrica.

I risultati evidenziano che, anche senza una rete di ricarica per veicoli elettrici completamente consolidata, i mezzi utilizzati durante la sperimentazione sono stati in grado di ridurre drasticamente le emissioni nel centro della città, utilizzando la flessibilità di un motore termico come estensore di autonomia, quando necessario, per completare percorsi più lunghi.

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