Lo scorporo di Magneti Marelli è un altro colpo da maestro di Marchionne

Fiat Chrysler ha confermato che Magneti Marelli verrà scorporata dal Gruppo entro la fine di quest’anno o, al massimo, entro il prossimo anno.

“La separazione sarà in grado di garantire valore per gli azionisti FCA, fornendo al contempo la flessibilità operativa necessaria per la crescita strategica di Magneti Marelli nei prossimi anni”, ha detto FCA in una dichiarazione lo scorso giovedì.

Il CEO FCA, Sergio Marchionne, ha detto che lo spin-off permetterà alla casa automobilistica italo-americana di concentrarsi sul proprio portafoglio prodotti e di rafforzare il suo capitale.

“Una separazione di FCA e Magneti Marelli è un ingrediente fondamentale del Piano 2018-2022 di affari che sarà comunicato nel mese di giugno,” Marchionne ha detto nella dichiarazione. Il piano di spin-off ha acquisito slancio nelle relazioni mese scorso.

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FCA ha dichiarato che la scissione sarà soggetta, oltre alle approvazioni legislative, anche all’approvazione finale da parte del consiglio di Amministrazione Fiat. Le azioni di Magneti Marelli verranno quotate alla Borsa di Milano, ha ribadito Fiat Chrysler.

Nella dichiarazione rilasciata Giovedì, FCA ha detto che le azioni di una nuova holding per Magneti Marelli saranno distribuiti ai soci secondo le modalità già adottate a suo tempo per lo spin-off di Cnh, poi di Ferrari.

Magneti Marelli

Magneti Marelli è stata spesso presentata come un’azienda in vendita. Tra le aziende che hanno suscitato interesse nell’acquisizione di Magneti Marelli possiamo annoverare la sudcoreana Samsung che, nel 2016, aveva fatto un’offerta interessante, tuttavia le trattative sono poi naufragate perché la casa coreana era interessata solo ad una parta del business.

Secondo Bloomberg Magneti Marelli può essere valutata circa 5 miliardi di euro ($ 6,1 miliardi) incluso il debito.

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Ricordiamo che Marelli nasce nel 1919. Stiamo parlando di un fornitore che produce sistemi di illuminazione per il settore automotive, powertrain elettrici, componenti e unità di controllo del motore, sistemi elettronici, sospensioni, ammortizzatori e altri componenti e moduli. Lavorano in Magneti Marelli circa 43.000 persone.

Uno spin-off sarebbe in linea con la tendenza globale da parte dei fornitori al fine di diventare più specializzati e trovarsi pronti alla graduale transizione verso l’elettrificazione e la guida autonoma.

Magneti Marelli attualmente è il 28esimo produttore di componentistica ed ha chiuso il 2016 con un fatturato di 8,2 miliardi di dollari.

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Insomma FCA è riuscita a declinare varie offerte, tra di essere quella di Bain Capital per il ramo illuminazione, quella di Tenneco per alcuni business del gruppo e anche quella di Brembo. Ancora una volta la scelta di Marchionne appare come vincente perché, anche grazie un settore in grande fermento, è possibile creare valore aggiunto per un’azienda come Magneti Marelli che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale.
[Via: Autonews]

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