Le eBike sono una categoria di mezzi di trasporto che rispondono a delle esigenze specifiche. Esistono diversi modelli e varie fasce di prezzo. L’Italia ha un rapporto un po’ complicato con le eBike perché, se da un lato ci sono diverse persone disposte a spendere tanti soldi per una bicicletta da corsa o una mountain bike, dall’altro l’impiego di una bicicletta a pedalata assistita in città incontra ancora diversi pregiudizi.
Abbiamo avuto modo di testare una delle biciclette a pedalata assistita più sofisticate attualmente in commercio: Piaggio Wi-Bike.
Come funziona una bicicletta a pedalata assistita?
Ci sono diverse tipologie di eBike; sostanzialmente possiamo suddividerle tra quelle con motore a mozzo anteriore e quelle con motore centrale e posteriore. Solitamente il motore all’anteriore risponde ai mezzi più economici poiché il posizionamento del motore sul mozzo non è in grado di percepire la forza delle gambe, ma percepisce solo il movimento e quindi il concetto di ibrido, che è molto importante nella pedalata assistita, viene meno poiché questo tipo di motore non è in grado di fornire una potenza precisa alla pedalata dell’utente.
Solitamente il motore all’anteriore è una scelta che viene fatta per abbattere i costi perché questo tipo di propulsore non ha bisogno di potenziometri e di tutta una componentistica raffinata. Il motore della bicicletta elettrica è a tutti gli effetti un motore molto complesso, più complesso di quello di uno scooter elettrico, quest’ultimo infatti ha un reostato che con l’acceleratore aumenta e diminuisce la potenza. Nel caso della bicicletta a pedalata assistita è invece complicato perché la difficoltà è quella di creare un motore elettrico in grado di dare un contributo senza che l’utente sia in grado di sentirlo.
Per ottenere questo effetto è necessario inserire dei potenziometri molto sensibili che hanno un prezzo molto elevato -circa 60 euro all’uno- e devono essere inseriti nella eBike in almeno due unità. Il costo dei potenziometri è praticamente pari a quello di un motore al mozzo anteriore, ecco perché le biciclette a pedalata assistita più sofisticate optano per questo tipo di soluzione.
Perché Wi-Bike?
Piaggio Wi-Bike ha diverse caratteristiche che la rendono un prodotto molto interessante. Come sappiamo il problema dei furti è molto serio, specie in città, e quindi Piaggio ha provato a scongiurare questo rischio attraverso l’inserimento di un sistema di antifurto GPS/GSM –alloggiato nella batteria– che consente di localizzare la bicicletta quando viene spostata e di ricevere la notifica direttamente sullo smartphone.
Inoltre, le centraline di cruscotto, batterie e motore elettrico sono collegate da un codice univoco consegnato al cliente al momento dell’acquisto. Le tre unità possono funzionare solo se collegate e dialoganti l’una con le altre: per esempio rimuovendo il display (che funge da vera chiave elettronica), in caso di sosta, si rende di fatto Piaggio Wi-Bike inutilizzabile, e solo tramite il codice personale è possibile ordinare un display di ricambio.
Molto più di una eBike
L’altra peculiarità della Wi-Bike è il software che può essere aggiornato via OTA. Inoltre è stata sviluppata un’app specifica che permette di personalizzare l’assistenza del motore elettrico; questa tecnologia si chiama DEA, Dynamic Engine Assistance. Con l’app è possibile creare delle vere e proprie mappature, così come avviene con le moto, e scegliere la potenza che voglio dare al motore elettrico; ad esempio impostando 100 watt e affrontando una salita il motore farà in modo di modificare il suo contributo per mantenermi in quel range “di sforzo”. Con questo sistema posso andare a selezionare il contributo che la bicicletta è in grado di darmi e mantenerlo, usando così la eBike come una vera e propria cyclette.
In alternativa è possibile regolare l’assistenza sui tre livelli preimpostati direttamente dal manubrio della bicicletta. L’assistenza arriva fino a 25 km/h e poi smette di funzionare.
Caratteristiche tecniche
Malgrado il propulsore possa arrivare a sviluppare 350W di potenza massima è limitato a 250W e 25 km/h di velocità massima in modo da rientrare appieno nella normativa che disciplina le biciclette a pedalata assistita. In questo modo Piaggio Wi-Bike non richiede la targa e nemmeno l’utilizzo del casco motociclistico e può accedere alle piste ciclabili e alle zone a traffico limitato. Tale unità motrice è in grado di generare la coppia massima di 50 Nm, valore che garantisce prontezza di risposta.
Sulla Piaggio Wi-Bike troviamo un display di ultima generazione “contactless” che si alimenta automaticamente, in vicinanza della centralina, grazie alla tecnologia NFC. La connessione USB ha la duplice funzione di ricarica dello smartphone e di aggiornamento software. Anche la diagnosi è possibile via smartphone da parte dell’utilizzatore, mentre per il centro di assistenza è possibile intervenire via tablet per un check più completo.
La batteria da 400 Wh agli ioni di litio, è alloggiata sotto la sella in corrispondenza del tubo verticale e fornisce un’autonomia compresa tra i 60 e i 120 chilometri in dipendenza delle modalità e condizioni di utilizzo. Il tempo di ricarica completa è di poco più di 3 ore. La batteria è completamente stagna e conforme al grado IP65.
Piaggio Wi-Bike adotta la trasmissione a cinghia in combinazione con un cambio automatico a variazione continua, assistito elettronicamente; un’unità dal funzionamento simile a quello del variatore di uno scooter.
Per quanto concerne la sicurezza attiva troviamo un comparto freni composto da due dischi dal diametro di 180 mm anteriore e 160 mm posteriore, su cui lavorano pinze idrauliche.
Bella e stilosa
Piaggio We-Bike ha un telaio realizzato totalmente in alluminio declinato in più versioni, a partire dal classico binomio maschile e unisex. Il motore, disegnato intorno all’asse pedale rimane infatti in ombra alla corona, mentre la batteria, alloggiata sul tubo orizzontale sotto la sella, è facilmente estraibile. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Piaggio Wi-Bike è una bicicletta molto bella da vedere e con un design molto pulito, oltre che piacevole da provare.
Abbiamo utilizzato la bicicletta sia a Milano che in città di provincia ed in entrambi i casi “l’effetto Wow” è stato assicurato; nel nostro pellegrinare la Wi-Bike ha ricevuto diversi apprezzamenti. Il lavoro compiuto da Piaggio sotto il profilo del design è apprezzabile e la Wi-Bike è un mezzo che si sposa perfettamente anche con un utilizzo con una mise elegante. La Wi-Bike è disponibile in quattro varianti: Comfort, Comfort Plus, Active, Active Plus.
Quella che abbiamo provato noi, la Active Plus, è la più accattivante nello stile e nell’equipaggiamento, poiché si distingue per le varianti grafiche dedicate e per l’allestimento che prevede anche sella e manopole di pregiata fattura in pelle; il telaio è disponibile nella versione maschile (con canna alta) in due differenti taglie (M e L), sono inoltre disponibili due differenti opzioni per il cambio, una a variatore ad azione manuale o a controllo elettronico.
I prezzi della Wi-Bike non sono propriamente alla portata di tutti: il nostro modello in prova ha un prezzo di listino di 3529 euro.
Perché in Italia le eBike stentano?
In Italia la cultura della bicicletta in città deve ancora affermarsi perché ancora non passa il messaggio che in realtà una eBike può assolvere in tutto e per tutto i compiti di uno scooter. La Wi-Bike, ad esempio, può essere utilizzata congiuntamente come mezzo di trasporto per andare a lavoro e come strumento da fitness.
Essendo una bicicletta a pedalata assistita è un mezzo di trasporto (quasi) ad emissioni zero e può essere impiegata per muoversi agevolmente in città in virtù del fatto che ha un’autonomia tra i 60 ed i 120 km a seconda del tipo di utilizzo. Sono necessarie circa 3 ore per ricarica la batteria (estraibile).
Purtroppo l’utilizzo delle eBike ancora stenta a decollare forse perché in molti hanno paura dei furti. Piaggio però ha cercato di risolvere in problema alla radice introducendo un sofisticato sistema di antifurto satellitare che consente di localizzare la bicicletta e di essere avvisati quando viene spostata.
Conclusioni
In conclusione la Wi-Bike si è rivelata un mezzo perfetto per gli spostamenti in città: è rapida, maneggevole e, soprattutto, piacevole dal punto di vista estetico. Elemento, quest’ultimo, che contribuirà a decretarne il successo in un paese come l’Italia dove l’estetica è un criterio che viene spesso preso in considerazione nel momento dell’acquisto. L’unico punto dolente è il peso, ma stiamo parlando di un difetto comune alla tipologia di mezzo. Per il resto è veramente difficile trovare un difetto alla bicicletta a pedalata assistita di Piaggio.
Il modello in prova supera le 3500 euro, non stiamo ovviamente parlando di un prezzo basso ma se consideriamo che può essere congiuntamente utilizzata per andare a lavoro e come strumento da fitness, l’esborso non è affatto eccessivo. Inoltre non dobbiamo dimenticare che l’Italia è uno dei paesi dove vengono spesi più soldi per l’acquisto di biciclette da corsa e per montain bike di un certo livello; gli appassionati non si fanno problemi a staccare un assegno da oltre 5mila euro per un mezzo all’avanguardia. Ecco, in considerazione di questi dati la diffusione delle eBike dovrebbe essere più capillare specialmente in quelle città dove muoversi sulle due ruote consente di risparmiare molto tempo.
Per il resto la Wi-Bike è un mezzo sofisticato e tecnologico che mette nelle mani dell’utente diverse possibilità di utilizzo. La qualità costruttiva è elevata, così come le finiture e la sensazione è quella di utilizzare un mezzo costruito con cura. In definitiva ci sentiamo di consigliare la Wi-Bike a tutti coloro che cercano una bicicletta a pedalata assistita smart, bella da vedere e, sopratutto, pratica da utilizzare.