Presto le navi da crociera saranno (quasi) elettriche

La mobilità elettrica via mare muove dei piccoli timidi passi. Dopo Ellen, il traghetto elettrico più grande al mondo in grado di trasportare auto e passeggeri, la compagnia Aida Cruises, la compagnia crocieristica che fa parte del gruppo Costa Crociere, ha annunciato che tramite una collaborazione con il produttore norvegese-canadese di accumulatori Corvus Energy, utilizzerà a bordo delle navi l’energia elettrica proveniente dai sistemi di stoccaggio di batterie.

Piccoli passi in avanti

L’obiettivo di questa collaborazione è quello di ridurre il consumo di combustibili fossili e di aumentare significativamente l’efficienza delle operazioni navali. Ad oggi, l’operatore crocieristico non ha quantificato il potenziale di risparmio; presto comunque, attraverso progetti pilota, che appunto prevedano l’uso di sistemi a batteria a bordo di altre navi da crociera di Aida e Costa, sarà possibile farsi un’idea più precisa dei benefici.

Entro la fine del 2020, la compagnia di navigazione prevede di convertire 12 delle 14 navi in modo che possano ottenere elettricità da terra attraverso il porto. La compagni Aida intende quindi avviare le operazioni di prova presso le centrali elettriche terrestri previste, per il 2020, a Rostock e Kiel.

Energia elettrica a bordo

I sistemi a batteria installati all’interno della nave non saranno utilizzati per la propulsione, ma per coprire il restante fabbisogno energetico a bordo, in particolare per le cabine, le cucine, i negozi e le strutture di intrattenimento.

Il fabbisogno energetico delle grandi navi da crociera è enorme anche in porto, poiché i motori continuano a funzionare ad un ritmo ridotto per generare energia elettrica.


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