Audi e-tron: le cinque cose che devi assolutamente sapere sull’elettrica della casa dei Quattro Anelli

Audi e-tron è un SUV elettrico per lo sport, la famiglia e il tempo libero. Si tratta della prima vettura elettrica della casa dei quattro anelli. L’auto è lunga 4.901 millimetri, larga 1.935 millimetri e alta 1.616 millimetri. Anche grazie ad un passo di 2.928 millimetri, Audi e-tron offre ampio spazio per cinque persone e i bagagli. Forte di una capacità di carico complessiva di 660 litri, il SUV elettrico è ideale per i lunghi viaggi.

Scopriamo le cinque cose che devi assolutamente sapere sull’elettrica di casa Audi.

1) Trazione integrale elettrica: prestazioni Audi su qualsiasi terreno

Efficienza, performance e una silenziosità di marcia sconosciuta a qualsiasi vettura a combustione. I due motori elettrici erogano complessivamente 408 CV di potenza massima e 664 Nm di coppia. Per accelerare da 0 a 100 km/h sono necessari 5,7 secondi, raggiungendo una velocità massima di 200 km/h. Ottimo lo spunto da fermo, complice la disponibilità del picco di coppia in solo 250 millesimi di secondo.

Con Audi e-tron il Marchio dei quattro anelli porta al debutto una nuova generazione di trazione quattro: la trazione integrale elettrica. Grazie a questo sistema, il SUV elettrico garantisce un grip ottimale in qualsiasi frangente. Analogamente alla trazione quattro meccanica con tecnologia ultra, il secondo assale (in questo caso l’anteriore) può essere attivato in modo predittivo. Ciò avviene quando il conducente richiede più potenza di quanta il motore elettrico posteriore possa fornirne oppure, proattivamente, prima che la motricità si riduca a causa del fondo sdrucciolevole (o nella guida impegnata in curva). I motori elettrici sono fonti di potenza ideali per la trazione quattro elettrica che opera in modo estremamente preciso e pressoché istantaneo: la ripartizione della coppia tra gli assali, che tendenzialmente privilegia il retrotreno, non è mai stata così rapida.

Audi e-tron

Audi e-tron porta in dote un comportamento dinamico da riferimento in ogni frangente. Un obiettivo cui concorre la collocazione in posizione ribassata dei componenti del gruppo propulsore: il pacco batterie si adatta in modo ottimale alle dimensioni della vettura e si trova sotto la cellula abitacolo, tra gli assali. Conseguentemente, il baricentro di Audi e-tron è più basso di alcuni centimetri rispetto a un SUV tradizionale. Con una distribuzione dei pesi che segue il rapporto 50:50 tra avantreno e retrotreno, la distribuzione del carico tra gli assali è decisamente equilibrata. Lo schema delle sospensioni è a cinque bracci. Il servosterzo progressivo di serie adegua la demoltiplicazione in funzione dell’angolo di sterzata e adatta la servoassistenza in base alla velocità.

Mediante il controllo della dinamica di marcia Audi drive select (di serie) è possibile modificare il comportamento del SUV elettrico spaziando attraverso sette profili in funzione delle condizioni di guida, della strada o in base alle preferenze personali. A seconda del programma di marcia selezionato, la vettura privilegia il comfort, l’efficienza o la sportività, armonizzando la taratura delle sospensioni pneumatiche adattive, di serie.

In funzione della velocità di marcia e dello stile di guida, l’altezza da terra di Audi e-tron varia di un massimo di 76 mm. Il ribassamento dell’assetto, nel dettaglio, favorisce la penetrazione aerodinamica e, conseguentemente, l’autonomia. In modalità Offroad, il SUV elettrico vede aumentare la luce libera dal suolo di 35 mm rispetto al setup standard. Se il conducente attiva mediante l’Audi drive select la funzione supplementare “sollevamento”, l’assetto viene rialzato di ulteriori 15 millimetri.

Audi e-tron

2) Il sistema di recupero dell’energia, aerodinamica e gestione termica: l’efficienza è sportiva

Audi e-tron può contare su di un’autonomia di oltre 400 chilometri nel ciclo WLTP. Un obiettivo cui concorre il sistema di recupero dell’energia che integra i motori elettrici. Tale sistema contribuisce sino al 30% dell’autonomia. Il SUV elettrico decide in base alla situazione se decelerare mediante i motori elettrici, i freni meccanici o la combinazione dei due e recupera energia in due modi: quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore, pertanto nelle fasi non di carico del powertrain a zero emissioni, oppure quando preme il pedale del freno, quindi nelle fasi di frenata. In entrambi i casi, i motori elettrici agiscono da alternatore trasformando l’energia cinetica di Audi e-tron in energia elettrica. Se la coppia di recupero non è sufficiente, un pistoncino genera una pressione extra destinata al sistema frenante idraulico, così da pompare olio nelle tubazioni e generare una forza decelerante supplementare. Il passaggio dalla frenata elettrica a quella idraulica tradizionale avviene in modo fluido e omogeneo, senza che il conducente se ne accorga, mentre la forza frenante resta costante.
In funzione della situazione di guida, il sistema decide se per ottenere la decelerazione debbano essere utilizzati i motori elettrici come generatori o i freni ad attrito.

Con decelerazioni sino a 0,3 g, vale a dire nel 90% dei casi, il SUV dei quattro anelli recupera energia grazie ai soli motori elettrici. In questo modo, l’energia generata dalle manovre ordinarie di decelerazione viene immagazzinata nella batteria. Il sistema di recupero si adatta alle diverse condizioni di guida ed è potente al punto da rendere residuale l’intervento dei freni meccanici. La spiccata modularità fa sì che tale tecnologia risulti la più efficiente sul mercato. Quando la decelerazione raggiunge o supera gli 0,3 g, ad esempio in caso d’arresto d’emergenza, Audi e-tron si affida non più ai soli motori elettrici, ma anche ai freni autoventilanti con pinze fisse a sei pistoncini all’avantreno e flottanti a singolo pompante al retrotreno. Ne conseguono spazi d’arresto decisamente ridotti, complice l’innovativo sistema di frenata elettroidraulico. Quest’ultimo una prima assoluta oltre che un’esclusiva mondiale Audi. Nel caso di una frenata da 100 km/h, ad esempio, Audi e-tron può recuperare energia fino a un massimo di 300 Nm e 220 kW di potenza elettrica. Valori equivalenti a oltre il 70% della potenza motore. Nessun altro modello di serie è in grado di ottenere un risultato comparabile.

Mediante i bilancieri al volante, il conducente può impostare il livello di recupero dell’energia in base a tre step. Con l’opzione più lieve, quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore Audi e-tron procede per inerzia, senza coppia frenante aggiuntiva. Optando per lo stadio massimo di decelerazione, i propulsori elettrici generano una coppia frenante rigenerativa e producono corrente. Il SUV elettrico vede così ridursi sensibilmente la velocità, al punto che il conducente può gestire la marcia e le decelerazioni grazie al solo pedale destro. Si crea il cosiddetto One Pedal Feeling. Una condizione grazie alla quale diviene residuale ricorrere ai freni meccanici.

Audi e-tron

Oltre all’impostazione manuale del livello di recupero dell’energia, il conducente può selezionare la modalità automatica grazie all’MMI. In questo caso, il predictive efficiency assistant adatta la decelerazione in funzione del fabbisogno d’energia necessario, tenendo conto del percorso e dei veicoli che precedono. Il sistema riconosce le condizioni del traffico grazie ai sensori radar, alle immagini delle telecamere, ai dati della navigazione e alle informazioni Car-to-X. Quando è opportuno rilasciare il pedale dell’acceleratore, il conducente riceve indicazioni in merito mediante l’Audi virtual cockpit e l’head-up display, disponibile a richiesta.

3) Addio specchietti retrovisori

L’aerodinamica, come per ogni auto elettrica, riveste la massima importanza, soprattutto sulle lunghe distanze. Un frangente che costituisce la specialità di Audi e-tron. Un centesimo di coefficiente di resistenza aerodinamica corrisponde infatti a circa cinque chilometri di autonomia. Decisivi, a tal proposito, sono gli specchietti retrovisivi esterni virtuali, a richiesta. I supporti a forma di ala integrano piccole telecamere. Le immagini riprese vengono elaborate digitalmente e visualizzate in abitacolo mediante nitidi display OLED da 7 pollici situati nella zona di transizione fra plancia e portiere. I display s’integrano armoniosamente nel design “wrap-around” che abbraccia l’intero cruscotto e adottano differenti strategie di visualizzazione qualora la vettura viaggi in autostrada, qualora vengano attivati gli indicatori di direzione o qualora si effettuino manovre di parcheggio. Il conducente può modificare l’inquadratura mediante comandi touch.

Con un Cx di 0,27, Audi e-tron vanta un valore d’eccellenza nel segmento dei SUV. Un risultato ottenuto grazie a molteplici soluzioni high-tech, tra le quali spiccano le prese d’aria regolabili con canali per il raffreddamento dei freni anteriori e le sospensioni pneumatiche adattive con assetto variabile in funzione della velocità (di serie). I cerchi in lega da 19 pollici, anch’essi di serie, sono ottimizzati a livello aerodinamico e dotati di pneumatici 255/55 della ridotta resistenza al rotolamento. Il sottoscocca integralmente carenato contribuisce all’efficienza aerodinamica. Si avvale di una piastra in alluminio specifica per la protezione della batteria ad alta tensione. I punti di avvitamento ricordano delle fossette: sviluppano lievi vortici che ottimizzano i flussi.

Oltre all’aerodinamica, riveste un ruolo centrale il sistema di gestione termica. Questo ha infatti il compito di climatizzare l’abitacolo, mantenere quanto più costante possibile la temperatura degli accumulatori e raffreddare i motori elettrici, l’elettronica di potenza e il dispositivo di ricarica. La pompa di calore di serie sfrutta il calore residuo dei componenti elettrici: fino a 3 kW di potenza dissipata vengono utilizzati per il riscaldamento e la climatizzazione dell’abitacolo. Soluzioni che incidono sino al 10% dell’autonomia. Il sistema di gestione termica è adattivo e assicura una veloce carica a corrente continua, un lungo ciclo di vita della batteria e prestazioni su strada costanti anche in caso di marcate sollecitazioni.

4) Batterie ad alto voltaggio: 95 kWh di energia

Il pacco batterie di Audi e-tron si trova sotto la cellula abitacolo ed è lungo 2,28 m, largo 1,63 m e alto 34 cm. La batteria, nel dettaglio, è costituita da 36 moduli di celle che si presentano come alloggiamenti in alluminio a forma di parallelepipedo, grandi all’incirca come una scatola da scarpe. Ogni modulo contiene dodici celle “pouch” (a sacchetto), dotate di un rivestimento esterno flessibile in materiale plastico rivestito in alluminio. Queste celle garantiscono una lunga durata a fronte di una maggiore densità di potenza ed energia. Le celle possono cedere e assorbire energia in modo continuo e riproducibile lungo un ampio intervallo di temperatura e carica.

La batteria di Audi e-tron può accumulare 95 kWh di energia elettrica a una tensione nominale di 396 Volt. In futuro Audi utilizzerà per il proprio concept modulare delle celle prismatiche, equivalenti dal punto di vista tecnico, anche in vista di una strategia di approvvigionamento presso più fornitori. Il sistema di raffreddamento della batteria è situato esternamente alla scatola della batteria stessa, sotto il vano celle. Vano la cui struttura è costituita da profilati estrusi in alluminio piatti, suddivisi in piccole camere dette microport. Un innovativo adesivo termicamente conduttivo unisce l’unità di raffreddamento alla scatola della batteria. Il contatto fra i moduli di celle e la scatola è realizzato tramite il cosiddetto gap filler, un gel anch’esso termicamente conduttivo che viene pressato sotto ogni modulo. Questo gel costituisce una soluzione particolarmente efficiente, dato che trasmette uniformemente alla scatola della batteria il calore proveniente dalle celle, per così cederlo al liquido di raffreddamento.

Audi e-tron

Audi ha prestato massima attenzione alla sicurezza anche per quanto riguarda la scatola del sistema batterie. Il robusto telaio perimetrale è costituito da profilati estrusi e nodi pressofusi. Un’intelaiatura, sempre costituita da profilati estrusi, suddivide l’interno della scatola come un divisorio per cassetti, in modo che ogni modulo di celle abbia il proprio scomparto. Una massiccia lastra di alluminio protegge la parte inferiore della batteria da eventuali danneggiamenti, ad esempio causati da urti di pietrisco oppure dai cordoli dei marciapiedi.

Il peso complessivo del sistema, comprese le strutture anticrash, è di circa 700 kg. La scatola viene fissata alla carrozzeria con 35 viti. Il risultato è un incremento della rigidità torsionale della scocca che, a propria volta, integra molteplici elementi in lega leggera. Ad esempio il lamierato del pianale al retrotreno e le portiere. La cellula abitacolo può contare su componenti in acciaio ad altissima resistenza profilato a caldo.

5) La ricarica durante il tragitto: fino a 150 kW

Audi e-tron è la prima vettura elettrica di serie ricaricabile con potenze fino a 150 kW. Grazie alla potente batteria ad alta tensione, il SUV elettrico vanta, come accennato, un’autonomia superiore a 400 chilometri, misurati secondo il realistico ciclo di marcia WLTP. Conseguentemente, nel normale utilizzo quotidiano non sono solitamente necessarie soste alle colonnine di ricarica. Nelle lunghe percorrenze, ad esempio durante una vacanza, il Cliente può rifornirsi presso le colonnine di ricarica conformi allo standard europeo Combined Charging System (CCS). In questo modo Audi e-tron è pronta ad affrontare la successiva tappa del viaggio in meno di mezz’ora, forte dell’80% di autonomia. Un obiettivo cui concorre il sistema di gestione termica della batteria agli ioni di litio particolarmente avanzato. Entro la fine del 2018, grazie alle rete di Ionity saranno presenti in tutta Europa 200 stazioni High-Power-Charging (HPC). Entro il 2020 è prevista l’installazione di 400 stazioni, a 120 km di distanza una dall’altra, lungo le autostrade e le principali arterie viarie. Il Gruppo Volkswagen promuove l’ampliamento della rete HPC insieme ad Audi e Porsche, a BMW Group, a Daimler AG e a Ford Motor Company. Al di fuori di questa joint venture stanno comunque nascendo in Europa altri punti di ricarica compatibili con lo standard HPC.

Oltre che mediante la ricarica rapida a corrente continua, durante i tragitti il SUV elettrico può essere ricaricato grazie alla corrente alternata su colonnine AC, con potenza standard fino a 11 kW o, optando per un secondo charger, a 22 kW. Diviene così possibile disporre di oltre 65.000 punti di ricarica pubblici in Europa. Nei prossimi anni il numero delle colonnine è destinato ad aumentare sensibilmente. Per il debutto sul mercato, Audi proporrà ai Clienti un accesso semplificato a circa l’80% di queste stazioni mediante un proprio servizio di ricarica. A corrente alternata come a corrente continua, a 11 kW così come a 150 kW, per un “pieno” d’energia sarà sufficiente un’unica scheda. Per accedere al servizio, il Cliente dovrà registrarsi nel portale myAudi e sottoscrivere un contratto di ricarica individuale. La fatturazione avverrà in modo automatizzato, senza strumenti di pagamento fisici. Con la funzione Plug & Charge, al debutto nel 2019, il procedimento diverrà ancora più immediato: l’auto otterrà l’autorizzazione automaticamente alla colonnina di ricarica e avvierà l’operazione senza bisogno di alcuna scheda.

La ricarica a casa: di serie a 11 kW, a richiesta a 22 kW

Sono molteplici le soluzioni per ricaricare Audi e-tron nel garage di casa. Il sistema di ricarica compact è incluso nella dotazione di serie. Questo sistema può essere collegato direttamente a una presa standard. A tal fine sono previsti due diversi cavi elettrici: uno per prese domestiche da 230 Volt con potenza di ricarica fino a 2,3 kW e l’altro per prese trifase da 400 Volt con potenza sino a 11 kW. Con quest’ultimo cavo la batteria di Audi e-tron si ricarica completamente in circa otto ore e mezza. Come soluzione di livello superiore, Audi propone in opzione il sistema connect che permette di operare fino a 22 kW. Per questa soluzione è necessario un secondo dispositivo di carica a bordo dell’auto, disponibile nel corso del 2019.

Il sistema connect permette di ricaricare Audi e-tron con la massima potenza consentita dall’impianto elettrico di casa e dall’auto. A tal fine, il sistema tiene conto delle altre utenze collegate alla rete domestica, evitando il sovraccarico dell’impianto e quindi l’attivazione del salvavita. In aggiunta, il Cliente può beneficiare della flessibilità delle tariffe dell’energia elettrica: può, ad esempio, ricaricare la batteria nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno. Qualora l’abitazione disponga di un impianto fotovoltaico, Audi e-tron può attingere in modo preferenziale alla corrente prodotta in loco, adattando il proprio fabbisogno alle fasi di irraggiamento solare.

L’App myAudi permette di gestire comodamente tutte le operazioni da remoto. Il Cliente può pianificare i processi di carica e la pre climatizzazione di Audi e-tron. Nello specifico, è possibile impostare un timer per l’ora di partenza così che Audi e-tron sia carica e/o pre climatizzata per l’ora desiderata. A questo proposito, il Cliente può regolare a proprio piacimento la temperatura per determinate zone dell’abitacolo: nei giorni freddi, ad esempio, può attivare il riscaldamento del sedile o del volante. In aggiunta, l’App mostra i dati di marcia e quelli relativi alla carica.

L’estetica

Audi e-tron rispecchia il linguaggio stilistico Audi, aggiornato in funzione del debutto nell’era della mobilità elettrica. Come ogni SUV del Marchio, anche Audi e-tron è caratterizzato da un single frame ottagonale a listelli verticali. Single frame che si presenta pressoché integralmente chiuso e in color grigio platino chiaro; una peculiarità che sottolinea la trazione elettrica del modello. Lungo il bordo inferiore dei proiettori a LED di serie, quattro listelli orizzontali danno vita alle luci diurne con design specifico e-tron. Per la prima volta, sono integrate direttamente nei proiettori, assumendo così un ruolo stilistico di primo piano.

Audi e-tron

L’abitacolo: un ambiente rilassante

Gli interni di Audi e-tron sono votati all’efficienza, all’intuitività e alla leggerezza delle linee: qualità che trovano conferma in molteplici dettagli. La plancia, suddivisa per livelli orizzontali, realizza un unico arco avvolgente, denominato “wrap-around”, che si protende fino ai rivestimenti delle portiere. I display degli specchietti retrovisivi esterni virtuali si collegano idealmente alla palpebra dell’Audi virtual cockpit, il cui sottile display sembra sospeso nel vuoto.

Il cockpit è orientato al conducente. In particolare, i due display del sistema MMI touch response sono inclinati onde favorire l’interazione con il guidatore. Quando spento, lo schermo superiore si fonde con l’ampia superficie Black Panel, risultando pressoché invisibile. Il display inferiore è integrato nella consolle. Il tunnel poggia su fianchi aperti che conferiscono all’insieme il look agile e slanciato di una scultura. La sezione soprastante ospita, oltre a un vano portaoggetti, un porta bevande e l’Audi phone box, disponibile a richiesta, per la ricarica a induzione dello smartphone. Il poggiamano, apparentemente sospeso nello spazio, integra il selettore della trasmissione e il tasto per il freno di stazionamento elettronico.

Audi e-tron è caratterizzata da rivestimenti, modanature e colori sapientemente armonizzati tra loro, spaziando dalla raffinata pelle Valcona all’alluminio spazzolato. Il SUV elettrico Audi è in grado di soddisfare i più elevati standard in materia di finiture e qualità dei materiali. La plancia è rifinita di serie in ecopelle. A richiesta, sono disponibili rivestimenti in pregevole pelle Valcona con cuciture a contrasto e inserti in frassino marezzato a pori aperti. Il motivo realizzato dalle cuciture dei sedili ricorda i conduttori di un circuito elettrico stampato. A richiesta, le impunture a contrasto e i bordini sono di colore arancione: un ulteriore elemento che evoca la rete di bordo ad alto voltaggio.

Elementi di comando: mondo digitale

Come tutti i modelli Audi di categoria superiore, anche Audi e-tron si affida al sistema di comando MMI touch response. I due grandi display ad alta risoluzione (quello superiore con diagonale da 10,1, pollici, quello inferiore da 8,6 pollici) sostituiscono gli interruttori e le manopole convenzionali. I comandi sono immediati e sicuri: quando il dito attiva una funzione, si percepisce un clic di conferma tattile e sonoro.

Mediante il display superiore il conducente gestisce l’infotainment, la telefonia, la navigazione
e le impostazioni specifiche di e-tron. È possibile, ad esempio, attivare il timer della ricarica e impostare il livello di recupero dell’energia. Grazie al display inferiore è possibile immettere i testi e accedere alle funzioni comfort e climatizzazione. La struttura dei menu è semplice e intuitiva come uno smartphone: prevede dei preferiti configurabili a piacere oltre a delle schermate esplicative di avvio.

Il conducente può attivare molteplici funzioni mediante i comandi vocali con voce naturale. Le informazioni in merito alle destinazioni sono presenti on-board o vengono attinte dal cloud alla velocità di trasmissione dati LTE. Il sistema comprende i comandi formulati liberamente.

Il concept di visualizzazione e comando digitale di Audi e-tron viene completato dall’Audi virtual cockpit di serie, gestibile anche mediante il volante multifunzione. Il display è caratterizzato dalla risoluzione 1.920 x 720 pixel (full HD) e da grafiche specifiche. Il conducente può scegliere fra due modalità di visualizzazione: “classica”, con powermeter e tachimetro rappresentati come grandi strumenti di forma circolare, oppure “infotainment”, con indicatori più piccoli e mappa di navigazione al centro. Se il Cliente opta per l’Audi virtual cockpit plus, disponibile a richiesta, è prevista una visualizzazione supplementare che pone al centro il powermeter. L’head-up display, optional, proietta le principali informazioni sul parabrezza.

Audi e-tron

Navigazione e Audi connect: lo stato dell’arte del collegamento in rete

Sul mercato tedesco, Audi e-tron è dotata di serie del sistema di navigazione MMI plus che supporta lo standard di trasmissione dati LTE Advanced e integra un hotspot WLAN per i dispositivi portatili dei passeggeri. La navigazione offre suggerimenti intelligenti per le destinazioni sulla base dei tragitti effettuati. Il calcolo del percorso viene eseguito sia on-board, sia on-line mediante i server del provider di servizi di navigazione e cartografici HERE, utilizzando i dati in tempo reale del traffico.

I servizi online Audi connect integrano le funzioni di navigazione, prima fra tutte la pianificazione del percorso specifica per e-tron. Il Cliente può attingervi a bordo, mediante l’MMI, o grazie all’app myAudi. In entrambi i casi, al conducente viene mostrato il tragitto più adatto, corredato dei punti di ricarica necessari. A tal fine, il navigatore considera sia il livello della batteria sia la situazione del traffico e calcola l’ora di arrivo tenendo conto del tempo di “rifornimento”. La funzione “Pianificazione del percorso e-tron” tiene conto sia delle stazioni di ricarica DC sia delle colonnine AC europee. Il guidatore viene coadiuvato dai servizi Car-to-X, basati sull’intelligenza collettiva della flotta Audi. I veicoli comunicano le procedure di entrata e uscita dai parcheggi così che, in determinate città, siano consultabili le previsioni sulla disponibilità delle piazzole di sosta. Le auto della community condividono l’allerta in caso di pericoli quali nebbia o ghiaccio e comunicano reciprocamente i limiti di velocità di volta in volta vigenti.

I sistemi di assistenza al conducente: la sicurezza sposa il comfort

Che si debba parcheggiare, viaggiare in città o affrontare lunghi tragitti, Audi e-tron supporta il conducente in ogni frangente. La tecnologia principale inclusa nel pacchetto di assistenza Tour consiste nel sistema di assistenza alla guida adattivo, in grado di regolare le dinamiche longitudinali e trasversali dell’auto nell’intero range di velocità. Il guidatore è coadiuvato nella gestione delle accelerazioni e delle frenate oltre che nel mantenimento della velocità e della distanza di sicurezza durante la guida in coda.

Il sistema riconosce la segnaletica orizzontale, i veicoli sulle corsie adiacenti e l’auto che precede. In prossimità dei cantieri, Audi e-tron adegua automaticamente la velocità in funzione del traffico e dei limiti. In presenza di restringimenti della carreggiata, se la corsia è troppo stretta per consentire l’avanzamento affiancato delle vetture, il sistema permette l’avanzamento sfalsato. In abbinamento all’efficiency assistant, Audi e-tron decelera e accelera in modo predittivo e, analizzando i dati dei sensori, la navigazione e la segnaletica stradale, adatta l’andatura prima delle curve, durante le svolte e nelle rotatorie. Il sistema adotta uno stile di guida adeguato al programma di marcia selezionato, da efficiente a sportivo, e sfrutta le possibilità offerte dal recupero di energia.

Nelle aree urbane, l’assistenza agli incroci e al traffico trasversale posteriore, il dispositivo per il cambio di corsia e l’avviso di uscita contribuiscono a una maggiore sicurezza. Mediante differenti visualizzazioni, le telecamere perimetrali consentono di eseguire le manovre con precisione centimetrica e di osservare tanto il traffico trasversale quanto le ruote grazie a una vista dettagliata. Tra i plus spicca la visualizzazione 3D con prospettive liberamente selezionabili. Le manovre di sosta risultano semplificate grazie all’assistente al parcheggio che guida autonomamente Audi e-tron in spazi longitudinali e trasversali, tanto a marcia avanti quanto in retro. Il conducente deve solo accelerare, frenare e inserire il rapporto. In un momento successivo verranno introdotti il Remote Park Pilot e il Remote Garage Pilot: sistemi che guidano Audi e-tron in un parcheggio o in un garage ed eseguono anche le manovre di uscita. Il conducente è chiamato esclusivamente a sorvegliare la manovra, senza tuttavia rimanere seduto nell’auto. Può avviare la manovra di parcheggio da remoto, attraverso lo smartphone e l’app myAudi.

La centralina dei sistemi di assistenza alla guida centrale, di serie, consente il funzionamento dei sistemi di assistenza al conducente di Audi e-tron ed elabora permanentemente un’immagine dell’ambiente circostante la vettura. I dati vengono forniti, a seconda dell’equipaggiamento, da cinque sensori radar, sei telecamere, dodici sensori a ultrasuoni e lo scanner laser.

Da metà 2019, Audi e-tron sarà il primo modello dei quattro anelli che consente di prenotare online delle funzioni supplementari in funzione delle esigenze e in qualunque momento. Sarà possibile, ad esempio, l’upgrade che trasforma i proiettori a LED in proiettori a LED Matrix con anabbaglianti adattivi, oppure l’acquisizione di sistemi di bordo ausiliari o servizi d’infotainment supplementari quali la radio digitale DAB e l’Audi smartphone interface.

Prezzo ed uscita sul mercato 

Audi e-tron viene costruita nello stabilimento certificato carbon neutral di Bruxelles e verrà lanciata sul mercato europeo a fine 2018. In Germania, il prezzo base del SUV elettrico ammonta a 79.900 euro. Ai Clienti che hanno stipulato un contratto di prenotazione, alcuni mercati offrono la versione speciale limitata a 2.600 esemplari “Audi e-tron edition one”, caratterizzata da speciali dettagli estetici e da un equipaggiamento particolarmente ricco.

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