LA FCA, in virtù di un accordo commerciale con la Tesla, non solo evita le multe dell’Europa ma addirittura risulta virtuosa nel raggiungimento degli obiettivi di Co2. La FCA ha infatti acquistato “crediti verdi” dalla Tesla per 1,8 miliardi di euro; questo investimento ha permesso al gruppo italo americano di conteggiare una parte delle auto elettriche del costruttore americano come se fossero state vendute dalla lei stessa.
Questo è quello che emerge dal report di Transport & Environment, dove vengono analizzate le vendite nella prima metà del 2020 offrendo un approfondimento delle strategie di conformità delle case automobilistiche.
Il meccanismo dei crediti verdi è contestabile
Come sappiamo la legge europea dà la possibilità di acquistare “crediti verdi” da altri costruttori, in modo che quelli più virtuosi possano guadagnare da questa posizione e vengano spinti a produrre auto sempre più “green”.
Bene FCA e PSA
Dall’analisi effettuata da T&E emerge che il Gruppo PSA, Volvo, il pool FCA-Tesla e il gruppo BMW stanno già rispettando l’obiettivo europeo sulle emissioni medie del nuovo venduto, sulla base delle loro vendite nella prima metà del 2020. Le case automobilistiche Renault, Nissan, il pool Toyota-Mazda e Ford mostrano ancora un piccolo divario per chiudere il gap,con soli 2g di CO2/km. Sarà sicuramente conforme agli standard europei la Renault che con le vendite 2020 della sola “Zoe” eliminerà 15g di CO2.
Sono più lontani dagli standard: il Gruppo Volkswagen (5g), Hyundai-Kia (7g-3g), Daimler (9g) e Jaguar-Land Rover (13g), che per raggiungere il loro traguardo di conformità adotteranno delle strategie basate o sulla vendita di più veicoli ibridi plug-in o mettendo in comune le emissioni con altre case produttrici (pooling) , o un mix di entrambe.Daimler, dal suo canto, colmerà gran parte del gap mancante vendendo più dei suoi ibridi plug-in, tra cui Classe E, Classe C, Classe A e GLC, le cui vendite sono cresciute rapidamente quest’anno. Anche il Gruppo Volkswagen colmerà il ritardo grazie all’introduzione sul mercato dell’elettrica ID.3, le cui consegne sono già iniziate.
La Fabbrica europea della Tesla verrà costruita “grazie” ai soldi della FCA