La Fiat 500 elettrica sarà inizialmente disponibile in un’edizione limitata denominata “La Prima”, che sarà prodotta in 500 unità. La Prima ha un prezzo di 37900 (senza incentivi) ma è full optional e con la carrozzeria Cabrio. Nonostante il prezzo non certo popolare la Fiat 500 ha suscitato un bel po’ di interesse.
Tra gli “amici” della 500 elettrica, che ha deciso di prenotare la vettura, abbiamo parlato con Gianfranco Pizzuto, imprenditore italiano appassionato di mobilità elettrica e che per tanti anni ha lavorato in questo settore, rivestendo il ruolo di EV Brand Ambassador per Jaguar Land Rover e creando una start-up in Austria che importa le Fiat 500 elettriche dalla California sostituendo la batteria con una più capiente.
Perché hai prenotato la 500 elettrica?
“Conosco la Fiat 500 elettrica fin dal 2013, quando la vidi esposta all’interno di un centro commerciale di Newport Beach in California. Sono stato il probabilmente il primo italiano o forse anche il primo europeo ad importarle usate nel 2016, a fine leasing, prima non si potevano acquistare essendo destinate solamente a clienti residenti in California.
Le qualità tecniche di quella prima 500 elettrica non mi soddisfacevano affatto, era nata un po’ “zoppa”. FCA l’ha dovuta produrre (in Messico) come compliance car, Marchionne con tutta probabilità l’odiava…Famosa la sua dichiarazione di non comprarla perché Fiat perdeva $ 14.000 per ogni 500e prodotta. Ma l’alternativa era il ritiro della licenza di vendita di prodotti FCA in California e il pagamento di multe salatissime. Con non poche difficoltà riuscii ad acquistare la mia prima 500e a fine 2016 e dopo un’altra corsa ad ostacoli riuscii ad omologarla in Italia, ma la gioia fu di breve durata.
Arrivata alle nostre latitudini faceva freddo: temperature sotto zero e le strade dell’Alto Adige non erano le condizioni ideali per un’auto nata per la California. Riuscivo a raggiungere a malapena i 100 km contro i 160 km di quando la usavo in USA.
Fu così che decisi di modificarla: 56 kWh di batteria (originale 24 kWh) con ricarica in corrente continua a 100kW e presa CCS (originale solo corrente alternata a 6,6 kW). La 500e modello California trasformata “Scuderia-E” non era più “zoppa”!
Personalmente pensavo che Fiat non avrebbe mai più prodotto un’altra 500 elettrica.
Quando qualche anno fa venni a conoscenza dei nuovi piani di FCA, tra cui la produzione di una nuova 500 solamente con la motorizzazione elettrica, rimasi sorpreso. Tra me e me dissi: vedrai che le daranno una batteria piccola e senza ricarica in corrente continua. Per risparmiare. Ma se c’era qualcuno che sperava tanto di sbagliarsi quel qualcuno ero io.
Quando qualche giorno fa lessi il comunicato stampa ufficiale della presentazione della nuova 500 elettrica rimasi basito. Più leggevo e più il mio sorriso si allargava, in Fiat avevano fatto le cose per bene, molto bene.
Batteria da 42 kWh, buoni per almeno 250-300 km di autonomia reale, ricarica in corrente continua a 85 kW (in corrente alternata a 11 kW), guida autonoma di 2° livello, infotainment di ultima generazione e poi…cabriolet.
Vogliamo parlare del design? Una figata, sono riusciti a farla più bella e originale della precedente. Non era scontato, solo designer geniali possono raggiungere questi livelli. La nuova 500 elettrica è almeno a livello delle sue dirette rivali quali la Mini-E e la Honda e ma con in più il tetto che non c’è…Non vedo l’ora di provarla per poter dare un giudizio completo. Sì, è cara, assolutamente vero. Ma è una serie speciale con una lista di accessori e contenuti tecnologici lunghissimi, altri modelli con prezzi più abbordabili seguiranno.
“La Prima”, così si chiama questa serie speciale, sarà un’auto elettrica “cult” da collezione. Ne sono certo. Intanto io l’ho riservata. Dei tre colori disponibili ho scelto il “Celestial Blue”, sperando di sentirmi in paradiso quando mi metterò alla guida con in sottofondo la musica del film “La Dolce Vita” che Fiat ha utilizzato come rumore salva pedoni. Anche in questo geniali. La nuova 500 elettrica sarà l’auto della riscossa di Fiat, come furono Uno e Panda negli anni ’80″.