Formula E a Roma: il rombo elettrico delle auto, rigorosamente a zero emissioni, si farà sentire nelle strade della capitale. Il 19 ottobre è stata presentata, a Roma, la tappa dell’E-Prix 2018 all’ombra del Colosseo, anzi dell’EUR, il quartiere che ospiterà l’evento internazionale. La gara, prevista per la data del 14 aprile 2018, è la prima in Italia della Formula E. Nella cornice futuristica de “La Nuvola”, il centro congressi progettato dal noto architetto Massimiliano Fuksas, c’erano Virginia Raggi, sindaco di Roma, l’amministratore delegato di Formula E Alejandro Agag, il presidente di Eur SpA, Roberto Diacetti, e quello di ACI (Automobile Club d’Italia) Angelo Sticchi Damiani. L’evento è stato preceduto da una sfilata delle automobili green nel centro di Roma fino ad un ingresso spettacolare all’interno del Convention Center. Al volante i campioni delle edizioni passate, Nelson Piquet Jr (Panasonic Jaguar Racing), Sebastien Buemi (Renault e.dams) il campione in carica Lucas di Grassi (Audi Sport ABT Schaeffler), insieme al pilota italiano Luca Filippi (NIO Formula E). In prima fila anche Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati.
Il circuito dell’E-Prix a Roma 2018
Il semaforo verde si accenderà il 14 aprile 2018 all’orario delle 16. La lunghezza del tracciato dell’E-Prix di Roma 2018 è di 2,6 Km con 21 curve previste, quello romano è il circuito più lungo della competizione dopo la tappa in Marocco. La parte suggestiva ovviamente sarà lo sfrecciare nel cuore della città passando per punti celebri del quartiere Eur, con edifici di architettura razionalista, voluto da Mussolini durante l’epoca fascista. I piloti dei dieci team in gara attraverseranno la Nuvola, dove avverrà la partenza, il Palazzo dei Congressi, il Salone delle Fontane e l’Obelisco dedicato a Guglielmo Marconi e realizzato per le Olimpiadi del 1960 ma commissionato ad Arturo Dazzi, già nel 1939. All’interno del convention center ci sarà l’E Village luogo di promozione della cultura della mobilità elettrica. Tra le altre attrazioni previste anche simulatori dei veicoli di gara. “Vogliamo promuovere i nostri asset congressuali – spiega Diacetti di Eur SpA – coniugare la storia dell’EUR con innovazione e contemporaneità”. La velocità massima delle auto toccherà i 250 km orari, potenza massima 200 KW. “In Formula E non vince il più veloce ma il più efficiente nella gestione dell’energia” dichiara Nelson Piquet Jr in apertura di conferenza.
La diretta tv e i costi dei biglietti. Agevolazioni per i giovani
Tutta la Formula E, in partenza a dicembre da Hong Kong (calendario completo), quest’anno sarà trasmessa in diretta su Italia 1 e Italia 2 dunque non più sui canali di Rai Sport come negli anni passati. I biglietti saranno in vendita al più presto. Il costo del ticket intero sarà di 35 euro ma per i giovani minori di sedici anni il prezzo sarà di solo 1 euro. “I più importanti sono i bambini per noi perché saranno loro che poi, compiuti i diciotto anni, guideranno un’auto elettrica. Invito i romani a portare i più piccoli, anche perché i veicoli elettrici fanno poco rumore” queste le parole del CEO di Formula E Agag che precisa poi che l’investimento per la tappa romana è di dieci milioni di euro, di capitali privati, la città ovviamente garantirà i servizi. Per l’occasione, conferma Virginia Raggi, sarà rifatto l’asfalto per il tracciato ma Agag aggiunge: “Abbiamo trovato una situazione delle strade qui a Roma molto migliore di altri posti”.
Gli effetti dell’E-Prix su Roma: turismo e sostenibilità ambientale
Secondo il primo cittadino del Movimento Cinque Stelle l’evento motoristico è positivo per il futuro della capitale. “Non possiamo – dice il sindaco – considerare Roma solo come un museo a cielo aperto, tutto ciò rimanda a un passato che si deve osservare. Roma non è questo, deve essere un posto leader nell’innovazione, guidare il passaggio alla Sostenibilità. La Formula E è un laboratorio che sarà utile per trasportare l’innovazione sulle auto di massa. Una visione di futuro che è la nostra visione”. L’eredità di strutture che lascerà l’E-Prix alla capitale riguarderà la moltiplicazione delle colonnine per le auto elettriche nel quartiere, più postazioni per bike e car sharing, una maggiore copertura per il Wi-Fi e un manto stradale nuovo sulle zone del tracciato. Un evento internazionale del genere è poi attrattore di turismo: “I dati – dichiara Raggi – dicono che in questi casi sono attesi in media trenta-quarantamila persone, ci aspettiamo cifre non inferiori a queste”.
Maserati o Alfa per un team Italiano nella Formula E?
“Abbiamo i piloti italiani e la tappa, a quando un team tricolore?” Se lo chiede, come molti appassionati, Alejandro Agag che poi prosegue: “Ho sentito forse dell’ingresso di marchi storici come Maserati o Alfa, magari. Non lo sappiamo ancora ma aspettiamo un team italiano a braccia aperte così potranno concorrere per vincere la gara di Roma.” Di risposta Sticchi Damiani dell’ACI assicura che si sta lavorando per questo: “Vogliamo far crescere quanto prima la Formula E e fregiarla anche di un campionato mondiale”. Su tale aspetto l’amministratore di Formula E rivela che sono aperte le conversazioni con Jean Todt, il presidente della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile. Attualmente in Formula E gareggiano dieci squadre e venti piloti (due per team) di tredici nazionalità diverse, le tappe si estendono per tutti e cinque i continenti. Dal 2019 farà il suo esordio nel campionato green anche Porsche.