Al recente Salone di Bruxelles, la casa francese ha presentato le versioni ibride di due modelli di successo come la Clio e la Captur. Si tratta di una soluzione originale, denominata E-Tech; sulla suv Captur è disponibile la “ricarica alla spina”, sulla cittadina Clio invece il sistema ibrido è di tipo classico (non può quindi essere ricaricato).
La Captur è plug-in
La Captur E-Tech Plug-in ha una potenza di 160 CV. I motori elettrici che aiutano il 1.6 a benzina sono due (uno di tipo HSG, High-Voltage Starter Generator – starter ad alta tensione) e sono associati a una trasmissione multimodale con innesto a denti priva di frizione. I due motori elettrici possono contare su una batteria da 400 V e 9,8 kWh (posizionata al di sotto del doppio-fondo del bagagliaio).
Il motore elettrico principale ha il compito di muovere la vettura da ferma, che quindi partirà sempre in elettrico, e, a una determinata velocità, l’altro motore avvia il 1.6.
Fino a 50 km a emissioni zero
L’autonomia nella sola modalità elettrica, secondo il ciclo WLTP è di 50 km, che in città possono arrivare anche a 60 km.
Il “peso piuma” della Clio
Il sistema della casa francese è piuttosto leggero; la Renault Clio E-Tech infatti pesa appena 10 kg in più di quella con il diesel 1.5 dCi da 115 CV. Il sistema ibrido della Clio è dotato di una batteria da 1,2 kWh (230V) e, secondo la casa francese, consente di circolare in ambiente urbano fino all’80% del tempo in modalità full electric.