Tesla Model Y: il crossover elettrico arriverà nel 2020 su una piattaforma completamente nuova

Elon Musk, dopo la conference call con gli analisti per discutere dell’ultima trimestrale Tesla, ha dichiarato che la Model Y, il pick-up elettrico della casa americana, arriverà un po’ in ritardo rispetto a quanto precedentemente preventivato. Si parla del 2019-2020, quindi una timeline leggermente dilazionata nel tempo. Le priorità per Tesla attualmente sono altre: mettere in produzione la Tesla Model 3 e arrivare a 1 milioni di mezzi venduti entro il 2020.

Workhorse W-15: il pick-up ibrido Plug-in che sfida Tesla

Elon Musk ha confermato che il veicolo sarà costruito su una nuova piattaforma, stiamo quindi parlando di un cambiamento nei piani di Tesla in quanto la società aveva precedentemente rivelato i piani per costruire il veicolo sulla stessa piattaforma della Model 3. Il CEO parla di un grande cambiamento grazie all’avvento della nuova piattaforma; Tesla eliminerà l’architettura relativa alla batteria da 12 volt, questo significa adozione di più batterie al piombo-acido che garantirà una potenza completamente differente.

Musk ha affermato che Tesla ridurrà le operazioni di cablaggi in modo significativo -ricordiamo che il cablaggio è un’operazione che attualmente viene realizzata in modo quasi esclusivamente manuale- semplificando il processo di produzione.

Lucid Air: Lucid Motors vuole riscrivere la storia delle elettriche di lusso! [FOTO]

Secondo Elon Musk la linea produttiva della Model 3 sarà paragonabile alle migliori linee produttive attualmente presenti nell’industria, mentre la linea di produzione della Model Y rappresenterà un notevole salto in avanti.

Tesla Model Y sarà dotata di un sistema di apertura delle portiere del tutto simile a quello che abbiamo visto sulla Model X.

[Via: Electrek]

https://youtu.be/7TJPf4dwEh8

 

About Redazione

Guarda anche

Renault Arkana E-Tech 2023 full hybrid alla prova: quanto consuma da Milano a Roma?

Come va la Renault Arkana E-Tech full hybrid? Abbiamo testato il suo sistema ibrido in un viaggio dove abbiamo percorso oltre 1.000 km