La Volkswagen ID.3 è una delle elettriche più interessanti del momento. Come va su strada? Com’è passare da un’auto termica a una elettrica? Stefano Zanotto, un nostro lettore, raccontandoci il suo primo mese di utilizzo, risponde a questa e ad altre domande.
Volkswagen ID.3, un mese e 2000 km
Dopo un mese di utilizzo e più di 2000 Km percorsi volevo esprimere le mie considerazioni sulla guida elettrica della mia nuova Volkswagen ID.3 1st Edition.
Premetto che verso la fine di questo lungo anno d’attesa per l’arrivo della macchina, spesso mi ritrovavo durante la marcia con la mia vecchia vettura diesel, ad inserire il folle, per brevi tratti, per cercare di simulare la guida di una vettura elettrica.
La guida è molto intuitiva e semplice, esattamente come mi ero immaginato nel periodo d’attesa. La macchina si avvia premendo semplicemente il pedale del freno e durante la marcia il cambio presenta due modalità: la ‘D’ (Drive), che permette di avere una guida più simile a una macchina tradizionale e ‘B’ (Brake), che una volta sollevato il piede dall’acceleratore attiva il freno motore, per una maggiore rigenerazione della batteria, rendendo quasi possibile la “guida ad un pedale”.
Personalmente preferisco guidare in ‘D’ sfruttato la guida predittiva in quanto con la modalità ‘B’ anche a velocità constante mi sembra di guidare con il freno a mano tirato.
Purtroppo l’emozione della prima guida, dopo qualche minuto, è stata spezzata da un blocco del software.
Probabilmente si trattava di un’errata installazione dell’applicativo “WeConnect ID” forse dovuto dallo scarso segnale presente in concessionaria. Suggerisco quindi di effettuare la configurazione in un luogo con una buona copertura LTE. Ma dopo questo piccolo inconveniente non ho avuto altri problemi evidenti. Tuttavia questo fa notare un software ancora acerbo che non potrà che migliorare in futuro.
Prestazioni e consumi
Per quanto riguarda le prestazioni, come per la maggior parte delle elettriche, stupiscono, con accelerazione e ripresa immediate. Infatti per il primo periodo mi sono lasciato prendere il piede sfruttando più del dovuto la coppia abbondante.
Questo mio comportamento iniziale ha inficiato sui consumi che in partenza erano abbastanza alti, intorno ai 16-17 kWh/100Km. Ma con il passare del tempo, tornando ad una guida più tranquilla, ora viaggio regolarmente intorno ai 14 kWh/100Km (da rivalutare con l’arrivo dell’inverno).
La voglia di guidare quest’auto mi ha portato spesso ad uscire di casa anche senza meta proprio per il solo gusto di poterla utilizzare. Non avevo questo entusiasmo da quando a 14 anni mi regalarono il primo motorino.
La macchina oltre ai suoi 204cv offre dei sistemi di sicurezza e una tenuta di strada eccellenti, ma nonostante le elevate prestazioni la tipologia di vettura invita ad una guida più rilassata creando un’atmosfera dove la quiete regna sovrana, tanto che spesso sono portato a spegnere lo stereo per godermi il silenzio.
Un piacere di guida difficile da spiegare se non provandola. Un’altra caratteristica che mi ha colpito positivamente è lo spazio interno, sia nella parte anteriore che posteriore. Essendo una macchina nata per l’elettrico, ha permesso di sfruttare al meglio le dimensioni relativamente contenute che, pur avendo dimensioni simili alla nuova Golf, stupisce per la sua spaziosità.
Tengo a precisare che la tanto criticata plastica interna in realtà non infastidisce più di tanto in quanto la vettura è comunque ben assemblata e non presenta scricchiolii. Giusto al tatto può sembrare rigida ma nell’utilizzo quotidiano non vengono toccate quasi mai. Magari per chi ha acquistato il modello più costoso questo particolare può risultare comunque fastidioso.
Molto d’effetto le luci led ambientali interne che possono cambiare l’atmosfera in base al colore scelto. Sono un’ottima aggiunta all’ID.Light che ti accompagna durante il viaggio con utili avvisi luminosi e sonori. Inoltre sono rimasto meravigliato dalla qualità dei fari della versione base che non viene fornita con la tecnologia Matrix Led.
Come la ricarico?
Per quanto riguarda la ricarica, personalmente, per la scarsa quantità di infrastrutture presenti sul territorio italiano, mi sento di dire che l’acquisto della macchina elettrica al momento è preferibile per persone che hanno la possibilità di sfruttare la ricarica domestica. Infatti per chi ha un garage/box auto si ha la comodità di poter caricare comodamente durante la notte. Io ad esempio per una ricarica domestica più veloce ho installato la ID. Charger, wallbox ufficiale VW. Per i viaggi è possibile utilizzare le colonnine DC fino a 100 kWh che permettono una ricarica dallo 0% al 80% in circa 30 minuti.
L’autonomia dichiarata della Volkswagen ID.3, ossia 420 Km nell’utilizzo reale, non è sempre raggiungibile in quanto influenzato da molti fattori, come la temperatura esterna e lo stile di guida.
Per la mia breve esperienza con uso misto, urbano ed extraurbano, mediamente mi ritrovo sui 380 Km. Credo che per chi si affaccia al mondo dell’elettrico sia più importante chiedersi quanti chilometri vengono percorsi giornalmente piuttosto che basarsi solo sull’autonomia dichiara della vettura.
Sono molto contento dell’acquisto ed anche dopo questo breve periodo di utilizzo già mi sento di dire che non tornei mai ad una vettura termica.
PRO:
– Comfort di guida
– Prestazioni
– Spese di gestione contenute – Parcheggi gratuiti
– Zero emissioni
– Ricarica domestica
– Autonomia
CONTRO:
– Software da migliorare
– Mancanza retrocamera nel mio allestimento (Per una macchina così
tecnologica me la sarei aspettata di serie)
– Mancanza pompa di calore nella 1st Edition