Tesla ha annunciato i risultati del primo trimestre del 2018. Una trimestrale che evidenzia più luci che ombre per l’azienda guidata da Elon Musk. Da evidenziare ricavi record pari a 3,4 miliardi di dollari e crescita della produzione della Model 3. I dati negativi riguardano le perdite: 784,6 milioni di dollari.
Gli analisti hanno reagito piuttosto positivamente alla nuova trimestrale Tesla complice la crescita della produzione della Model 3 la quale, anche se non ha raggiunto ancora il target fissato da Musk, continua a crescere. A metà Aprile, periodo nel quale Tesla ha bloccato la produzione della Model 3 per mettere di nuovo a regime la linea di produzione, il tasso di produzione era di 2.270 vetture a settimana.
Tesla continua a bruciare denaro anche perché il tasso di produzione della Model 3 non è ancora a regime. L’azienda americana prevede di diminuire queste perdite nel Q2, per poi passare in positivo nel a fine giugno quando il tasso produttivo della Model 3 dovrebbe salire a 5mila unità a settimana.
Tesla Model 3: la Qualità costruttiva cresce e si allinea a quella della concorrenza
Di seguito i risultati di produzione raggiunti da Tesla alla fine del primo trimestre:
- Vendite totali: 29.980
- Model S: 11.730
- Model X: 10.070
- Model 3: 8180
La rete dei Supercharger nel primo trimestre è cresciuta ancora fino ad arrivare ad un totale di 1.205 stazioni di ricarica con oltre 9.300 punti di ricarica.
La produzione della Tesla Model 3 è l’ossessione di Elon Musk che torna a dormire in fabbrica
Tesla potrebbe iniziare la produzione del suo piccolo SUV Model Y nei primi mesi del 2020, ha dichiarato il CEO Elon Musk mercoledì nel corso di una telefonata con alcuni analisti di Wall Street.
“La Model Y sarà una rivoluzione per quanto concerne la modalità di produzione”, ha detto Musk agli analisti di Wall Street.
Lo stesso Musk ha poi smentito un rapporto Reuters che dava il 2019 come anno di avvio della produzione della Model Y.
“Il rapporto di Reuters si basa sul nulla. Non inizieremo la produzione della Model Y il prossimo anno; una timeline di 24 mesi è una prospettiva più probabile.”