La ArcFox Alpha-T è un’auto elettrica cinese (l’ennesima), che può contare su un’estetica piuttosto accattivante (ma tutt’altro che originale), ma, soprattutto, su specifiche di tutto rispetto.
ArcFox: dietro c’è la BAIC
ArcFox è un marchio appartenente al colosso cinese BAIC, risultato di una joint venture con la Magna (il fornitore automobilistico globale con sede in Canada). A differenza di molti altri veicoli elettrici cinesi, l’ArcFox Alpha-T non è una vettura economica, poiché, secondo quanto riportato da CarNewsChina, ha un prezzo di partenza di circa 40.000 dollari.
Le specifiche sono interessanti
La sua potenza di 218 cavalli è conferita dai suoi due motori elettrici alimentati da una batteria da 93,6 kWh, che dovrebbe garantire un’autonomia di circa 653 km su ciclo NEDC). Il veicolo ha guida autonoma di livello 2 e gli interni possono contare su un look molto curato che ricorda le vetture che il piano è quello di costruire e vendere fino a 180.000 veicoli all’anno da una fabbrica situata nella provincia cinese di Jiangsu.