Il 2021 sarà l’anno delle auto elettriche. Lo scorso sabato infatti il deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe Chiazzese ha proposto e ottenuto l’approvazione di un emendamento che obbliga i concessionari autostradali a installare colonnine di ricarica ultrafast per veicoli elettrici lungo le tratte di loro competenza almeno ogni 50 chilometri.
No a contenziosi
Secondo quanto riportato dalla stesso deputato pentastellato “Il termine per l’installazione dei punti di ricarica di potenza elevata è di 180 giorni e nel caso i concessionari non provvedano, chiunque ne faccia richiesta si può candidare per installarle. In questo caso il concessionario dovrà pubblicare entro 30 giorni una manifestazione d’interesse volta a selezionare l’operatore sulla base di caratteristiche tecniche e commerciali che valorizzino efficienza, qualità e varietà dei servizi proposti”.
L’obbligo c’era già
L’obbligo di installare le colonnine in autostrada era già stato posto a carico dei concessionari dal decreto legislativo 257 del 2016, con il termine ultimo per adempiere fissato al 31 dicembre 2020. Tuttavia in questi anni sono stati installati pochissimi punti di ricarica (l’unica autostrada Italiana in cui si può viaggiare tranquillamente con un veicolo elettrico ad oggi è la A22 del Brennero), ecco quindi la necessità di correre ai ripari fissando tempi certi e l’obbligo di affidare il compito a terzi in caso di inadempienza.