La Volkswagen presenta l’ottava generazione della Golf, la media per eccellenza. La nuova Golf sposa in pieno i nuovi dettami della Volkswagen ed è tutta nuova, soprattutto nella sostanza.
La parola d’ordine è: digitalizzazione
Se esteticamente la Golf è molto simile rispetto alla precedente generazione, l’ottava iterazione della media presenta tante novità a livello di contenuti. La strumentazione, infatti, nella configurazione più ricca, con il cruscotto digitale di 10,3”, è totalmente digitale. Lo schermo della strumentazione si unisce a quello del sistema multimediale che è da 10”. Presente come optional anche l’head-up display che visualizza su un’ampia porzione del parabrezza dietro il volante le informazioni relative alla marcia e al Gps.
Nella nuova Volkswagen Golf fa il suo debutto il sistemi multimediale di terza generazione MIB3, abbinato a una scheda Sim, peculiarità che garantisce l’accesso a un insieme di funzioni e di servizi online, oltre ad aggiornamenti via OTA, esattamente come avviene su uno smartphone.
Addio tasti fisici
I tasti di fisici lasciano il posto ai tagli “digitali”, che sono stati utilizzati anche per la apertura e chiusura del tetto in vetro.
Ibride per tutti i gusti
La gamma dei motori è composta da otto varianti totali; saranno infatti disponibili sia le versioni mild-hybrid che ibride plug-in. Le versioni mild-hybrid, denominate eTSI, hanno potenze di 110, 130 e 150 CV e sfruttano un generatore/motorino d’avviamento, che ricarica una batteria al litio da 48 volt, mentre in trazione aumenta la coppia motrice.
Sono due le Golf ibride ricaricabili: una da 204 cavalli, la eHybrid, e una da 245, la GTE. Entrambe sfruttano un motore elettrico abbinato a un 1.4 a benzina. La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 13 kWh: l’autonomia in elettrico dovrebbe superare i 50 km.