Alex Hirschi è stata la fortunata blogger (qui la sua pagina Facebook ) che per la prima volta in assoluto ha potuto guidare una Volkswagen ID. Buggy. Il tutto si è svolto nell’ambito dell’iconica Monterey Week, la rassegna degli eventi che si tiene a ridosso di Pebble Beach.
Si è trattato di un test piuttosto blando, infatti la velocità del veicolo era limitata a 50 km/h. Tuttavia è da ritenersi lo stesso significativo perché è il segno incontrovertibile che la Volkswagen ha la ferma convinzione di mettere in produzione la versione moderna di questa iconica vettura.
Volkswagen ID.Buggy
La Volkswagen ID.Buggy è realizzata sfruttando la piattaforma modulare MEB ed è dotata di una batteria agli ioni di litio di 62 kWh, in grado di assicurare un’autonomia di 250 km. Il motore elettrico, che eroga una potenza di 200 cavalli, dovrebbe assicurare una velocità massima di 160 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 7.2 secondi.
Operazione simpatia
La dune Buggy, grazie alla Meyers Manx, società costituita dall’artista, meccanico, costruttore di barche e surfista Bruce Meyers, è stata prodotta in serie sfruttando come base il Volkswagen Maggiolino, del quale utilizzava anche il motore; l’auto era più corta di 36 centimetri ed aveva una carrozzeria in fibra di vetro per ridurne il peso.