Tutto quello che bisogna sapere sul codice della strada per gli eBiker

La pedelec è un veicolo azionato dalla forza muscolare e da un motore elettrico di supporto. Il termine è un’abbreviazione di “Pedal Electric Cycle” e in Europa è sinonimo di eBike, la bicicletta elettrica più popolare. Il motore si attiva appena il ciclista inizia a pedalare e i sensori misurano la potenza in ingresso, la cadenza e la velocità, regolando di conseguenza il supporto.

Quest’ultimo viene fornito fino a una velocità massima di 25 km/h, dopodiché viene disattivato e il motore può avere una potenza nominale continua di 250 watt. Dal punto di vista normativo, una pedelec è considerata equivalente a una bicicletta e non richiede alcuna assicurazione obbligatoria. Allo stesso modo, non esiste un requisito minimo di età e non è necessaria una patente per guidarla.

La S-pedelec abbreviazione di “Speed Pedelec” è la versione ad alta velocità della pedelec, con un motore che può raggiungere fino a 45 km/h e una potenza di 500 watt. La legge in Italia ricalca il regolamento europeo in vigore dall’1 gennaio 2017 e considera le S-pedelec al pari dei ciclomotori, obbligando chi le utilizza ad essere in possesso di patentino o patente AM e di indossare il casco.

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Le S-pedelec, dotate di specchietto retrovisore, clacson e cavalletto, devono essere omologate, immatricolate e assicurate. I ciclisti di S-pedelec, che devono avere minimo 16 anni, sono obbligati a rispettare i limiti di velocità e assicurarsi che le caratteristiche dei pezzi di ricambio siano corrispondenti a quelle indicate nel libretto di circolazione.

Con un supporto massimo di 25 km/h e una potenza nominale in uscita del motore di 250 watt, da un punto di vista normativo le eBike sono equivalenti alle biciclette e quindi non richiedono l’assicurazione obbligatoria del veicolo.

Bosch-eBike

Gli eBiker devono indossare il casco?

L’uso del casco è obbligatorio solo per le S-pedelec, tuttavia, indipendentemente dal tipo di bicicletta e dalla velocità, le associazioni ciclistiche e Bosch eBike Systems consigliano comunque di indossare un casco per bicicletta.

Si possono percorrere le piste ciclabili con l’eBike?

Gli eBiker possono utilizzare le piste ciclabili e, come i ciclisti, hanno l’obbligo di condurre l’eBike a mano sui marciapiedi destinati ai pedoni e sugli attraversamenti pedonali: solo su quelli ciclopedonali (caratterizzati dalle strisce e i quadrati da un lato) è possibile transitare in sella, con prudenza e a bassa velocità.

Per aumentare la sicurezza dei ciclisti e di chi li circonda, Bosch ha sviluppato un sistema ABS (anti-lock braking system) per eBike, disponibile per la vendita da fine 2018.

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Qual è la regolamentazione sulle luci?

Le eBike devono essere dotate di segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi. Sui pedali, sulle ruote o sui lati del telaio, devono essere applicati catadiottri gialli o analoghi dispositivi per la visibilità.

L’utilizzo del casco è obbligatorio solo a bordo delle S-pedelec. Le associazioni ciclistiche e Bosch eBike Systems raccomandano comunque di indossare un casco da bicicletta.

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É consentito montare un seggiolino? E un carrello?

Le eBike, come le biciclette muscolari, possono essere equipaggiate per il trasporto di bambini fino a agli 8 anni, a bordo di seggiolini omologati, che non intralcino visuale o movimenti. Scelti a seconda delle esigenze del ciclista e della corporatura del bambino, i seggiolini devono soddisfare i requisiti dello standard europeo EN14344. Anche i carrelli possono essere utilizzati in abbinamento a un’eBike, purché rispettino le dimensioni previste dalla legge e che il carico non superi il metro di altezza e i 50 kg di peso. Per la circolazione notturna il rimorchio deve essere equipaggiato con i dispositivi di segnalazione visiva posteriore e laterale previsti per i velocipedi.

Qual è la normativa su smartphone e cuffie?

Per la propria sicurezza e quella altrui, gli eBiker non possono utilizzare cuffie audio durante la marcia. È invece consentito l’uso di smartphone o altri apparecchi purché in modalità viva voce o dotati di auricolare, in modo che le mani siano libere e che quindi la guida non sia compromessa in nessun modo.

[C.S. Bosch]

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