La Kia Rio PHEV 2018, ossia la variante ibrida Plug-In, è una vettura molto interessante, realizzata da una casa, la Kia, che ha il preciso obiettivo di rosicchiare quote di mercato alla Toyota nel settore delle ibride. Questo articolo riporta i passi più interessanti della recensione effettuata dai colleghi di Autoblog che hanno avuto modo di testarla.
La Kia Rio PHEV, così come la Toyota Prius Prime, è ibrida alla spina e l’autonomia elettrica è di 26 miglia, ossia 41 km. Il sistema di ricarica integrato è da 3,3 KWh, esattamente lo stesso della Toyota Prius Prime; entrambe le vetture impiegano circa tre ore per ricaricarsi completamente.
Nuneri, quelli della Kia Niro PHEV, che sono difficilmente classificabili; in teoria sono sufficienti per ottemperare alle esigenze di un utente medio nelle percorrenze cittadine quotidiane.
Il recensore afferma che la Kia Niro PHEV è ideale se si ha la possibilità di ricaricare la vettura durante la notte. All’interno lo spazio del bagagliaio non è stato sacrificato dalla grande batteria da 8.9 kWh che si trova sotto il pianale. La potenza complessiva è di 139 cavalli.
Tecnicamente la Niro PHEV offre due modalità di guida: Eco (predefinita) e Sport (selezionabile tramite leva del cambio) e due modalità di utilizzo e ricarica dell’energia: ibrida ed EV. A differenza di alcuni plug-in, non esiste una modalità “hold” o un’impostazione aggressiva della ricarica della batteria.
Il recensore di Autoblog afferma che la Niro non è propriamente scattante anche in modalità Sport. Percorrere la ripida salita di 2mila ha drenato pesantemente la potenza della riserva elettrica, ma la frenata rigenerativa ha restituito 5 miglia di range elettrico.
Autoblog afferma che le future varianti della Niro dovrebbero essere più alte da terra, oltre ad avere una versione più sportiva.
[Fonte: Autoblog]