Ora che le auto elettriche sono state completamente sdoganate da Tesla e da Elon Musk, imprenditore che ha contribuito a renderle dannatamente cool, si è riaperto il dibattito sulla sicurezza. La domanda che il neofita si pone è la seguente: ma le elettriche sono più o meno sicure rispetto alle tradizionali vetture endotermiche?
La sicurezza è certificata dall’Euro NCAP
A rispondere a queste domande ci ha pensato l’Euro NCAP, l’ente indipendente che verifica la sicurezza delle automobili nuove attraverso simulazioni di incidenti e prove su pista, formulando valutazioni in quattro aree specifiche aree: protezione degli adulti, dei bambini a bordo, sicurezza di pedoni o ciclisti in caso d’investimento ed efficacia degli aiuti alla guida.
Spulciando la classifica delle otto vetture più sicure, pubblicata dalla stessa Euro NCAP, si può vedere che tra esse rientrano ben due elettriche della Tesla: la Model 3 e la Model X, entrambe hanno ottenuto il titolo di Best In Class 2019 per le rispettive categorie.
Nello specifico, la berlina Model 3 ha ottenuto i seguenti punteggi: 96% nei test per gli adulti, 94% in quello per gli aiuti alla guida (grazie all’Autopilot), l’86% nei test per i bambini e il 74% nella sicurezza per i pedoni. Ottima anche la performance nei test della maxi suv Model X: 98% adulti, 92% aiuti alla guida, 81% bambini e 72% pedoni.
I motivi di questa “supremazia” sono da imputare a diversi fattori. Il primo di essi è che le elettriche della casa americana, essendo state ingegnerizzate su una piattaforma specifica, sono dotate di ampie aree di deformazione in caso di urto. Infatti, sia la Model X che la Model 3, nel vano del cofano dove solitamente è alloggiato il motore delle auto a combustione hanno quello che si chiama frunk, ossia un vero e proprio bagagliaio che, in caso di incidente, è in grado di garantire un ampio spazio di assorbimento e quindi una maggior dissipazione dell’energia.
Inoltre, considerando che i compatti motori elettrici sono posizionati direttamente sui due assi, in caso di impatto non c’è il rischio di intromissione all’interno dell’abitacolo del motore, soprattutto per gli occupanti anteriori.
Queste ragioni, congiuntamente al fatto che la Tesla ha un avanzato sistema di assistenza alla guida, hanno determinato l’ottimo risultato nei test europei Euro NCAP.
E in caso di incidente? C’è il rischio di incendio?
Tuttavia, una delle più grandi paure per gli elettro-scettici sono quelle relative alla combustione delle batterie in caso di incidenti. Sulle auto elettriche attuali troviamo le celle agli ioni di litio, che non sono nate per questo tipo ti utilizzo (introdotte da Sony nel 1991, per il 50% vengono usate negli smartphone e nei computer portatili). Non ci sono evidenze scientifiche per ritenere che un’auto elettrica in caso di incidente sia più pericolosa di una vettura a benzina. Semmai il problema delle elettriche sono le masse in gioco, in quanto su di esse il pacco batterie può pesare anche più di 600 kg (un oggetto pesante una tonnellata che viaggia a una velocità di 50 km/h comporta una quantità importante di energia cinetica).
La possibilità che gli accumulatori possano incendiarsi in caso di incidente esiste, ma è sufficiente che gli incendi vengano affrontati da Vigili del Fuoco opportunamente formati. Il dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno a questo proposito ha diramato a novembre 2018 una circolare nella quale afferma che: “…non risulta che i veicoli elettrici presentino un rischio di incendio e/o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali…”