Il Consiglio comunale di Milano ha approvato l’adozione del Piano Aria clima con 26 voti a favore e 8 contrari. Il PAC è lo strumento che consentirà alla città di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea sulla neutralità carbonica. Si tratta di un piano articolato in 49 azioni concrete di trasformazione. Milano è il primo Comune italiano a dotarsi di questo strumento programmatico, definito su fasi temporali a medio e lungo termine con scadenze precise al 2025, 2030 e 2050.
Il PAC sarà pubblicato sul sito del Comune nelle prossime settimane e per 45 giorni sarà possibile presentare osservazioni. Successivamente tornerà in Aula consiliare per la definitiva approvazione.
Cinque ambiti, priorità alla qualità dell’aria
Il Piano è diviso in cinque ambiti – salute, connessione e accessibilità, energia, temperatura e consapevolezza – e per ciascun ambito vengono pianificate azioni tese a una maggiore qualità della vita in città, all’abbattimento delle emissioni inquinanti, al raggiungimento della neutralità carbonica, al contenimento del surriscaldamento terrestre, all’economia circolare.
Tra i principali obiettivi il dimezzamento del traffico veicolare (riferito solo alle automobili) grazie alla realizzazione del 55% di chilometri in più rispetto a oggi di metropolitana e metrotranvie entro il 2030 (ovvero passando dagli attuali 127 chilometri a 195 chilometri) e di altri 60 chilometri nei 15 anni successivi. Per quanto riguarda la mobilità alternativa e sostenibile, potenziamento della ciclabilità attraverso nuovi percorsi (100 chilometri in realizzazione in 12 mesi tra il 2020 e il 2021) e diffusione delle zone 30 (più che raddoppiate in un anno).
Sul fronte degli spazi pubblici, previsto un piano parcheggi per residenti in strutture verticali sotto o sopra terra e potenziamento dei parcheggi di interscambio, così da restituire alla collettività ampie porzioni di strada con maggiore sicurezza, vivibilità, distanza dalle fonti di inquinamento e verde; infine, un piano per la logistica merci, su approvvigionamento e spostamenti in città.
Efficientamento energetico
Sul tema dell’efficientamento energetico degli edifici, gli obiettivi partono dall’edilizia popolare comunale – con l’abbattimento al 50% dei consumi di combustibile e un piano di manutenzione che riduca le spese per gli inquilini – e dall’edilizia scolastica. Realizzazione di tetti verdi, che passeranno dagli attuali mille metri quadri a 10mila sugli edifici comunali. E per quanto riguarda l’edilizia privata, il PAC prevede incentivi equi per fasce di popolazione fragile economicamente al fine di incentivare il cambio di caldaie e la coibentazione degli edifici.
Obiettivi di indirizzo rilevanti anche in merito all’aumento di utilizzo di energia da fonti rinnovabili: posa di nuovi pannelli solari per 60mila metri quadri e azioni condivise tra Comune e A2a per l’accelerazione della produzione di energia pulita, verso la neutralità dal carbonio. Fra gli obiettivi del Piano anche la forestazione urbana per passare da 480.000 a 700.000 alberi con 220.000 nuovi alberi al 2030.
Area B più restrittiva e auto elettriche
L’accesso all’Area B, al fine di perseguire gli obiettivi di neutralità carbonica, sarà consentivo quasi esclusivamente alle auto elettriche, questo significa quindi che verranno rivisti gli attuali limiti e restrizioni.
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